Brindiamo in cinese! Il dizionario italiano-cinese del vino
Un consumatore cinese va al supermercato per acquistare un vino per una cena importante. Sugli scaffali si trovano bottiglie australiane, cilene, argentine, spagnole, francesi e, in quantità minore, italiane. Quelle francesi sono inconfondibili: dal Bordeaux allo Champagne, l’etichetta in cinese che traduce la denominazione è inequivocabile. Lo stesso non vale per le bottiglie italiane: un consumatore può acquistare lo stesso giorno due vini con denominazione differente in caratteri cinesi, come hei dawola 黑达沃拉 e hei zhenzhu 黑珍珠, senza rendersi conto che in entrambi i casi si tratta del medesimo vino, un Nero d’Avola.
La confusione, che influisce negativamente sulle scelte dei consumatori, ma anche sugli esperti di enologia e sugli operatori commerciali cinesi, è dovuta alla mancanza di una standardizzazione delle denominazioni dei vitigni e dei vini italiani. Una carenza che il Dizionario bilingue italiano<>cinese dei vitigni e dei vini mira a colmare definitivamente.
Martedì 13 marzo, alle ore 13.00, gli esperti e studiosi che stanno partecipando alla realizzazione del progetto si riuniranno in una tavola rotonda per presentare il dizionario, che mira a definire una standardizzazione nella traduzione in caratteri cinesi della denominazione dei vini e dei vitigni italiani.
In particolare i temi discussi saranno: il vino in Cina e gli sbocchi professionali di oggi; pratiche e sfide nella realizzazione di un dizionario bilingue italiano<>cinese; denominazioni e definizioni; strategie traduttive dei nomi in cinese.
Il progetto nasce dalla collaborazione dell’Istituto Confucio dell’Università degli studi Milano con il CARC (Contemporary Asia Research Centre), i Dipartimenti di Scienze della mediazione linguistica e di studi interculturali, di Scienze per gli alimenti, la nutrizione e l’ambiente e di Scienze agrarie e ambientali dell’Università degli studi di Milano.
RELATORI:
Alessandra Lavagnino, direttore dell’Istituto Confucio dell’Università degli studi di Milano
Bettina Mottura, docente di lingua e cultura cinese – Università degli studi di Milano
Roberto Foschino, docente di microbiologia agraria – Università degli studi di Milano
Franca Bosc, docente di italiano L2 e linguistica italiana – Università degli studi di Milano
Clara Bulfoni, docente di lingua cinese – Università degli studi di Milano
Natalia Riva, membro del CARC dell’Università degli studi di Milano
Francesca Filippone, Cofounder società L3 consulting- consulenza e strategia di mercato in Cina
Scarica la locandina.
- Data
- 13/03/2018 - 13:00
- Indirizzo
- Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione - Aula P3 - Piazza I. Montanelli, 1 (Sesto San Giovanni)
- Partecipazione
- Ingresso libero