One Belt One Road, le potenzialità del progetto cinese
Il progetto strategico di collaborazione economica denominato “One Belt One Road” (OBOR) che, unendo lo storico percorso della Via della Seta alla via marittima concepita nel XXI secolo, punta a stabilire un network di infrastrutture che colleghi l’Asia e l’Europa, è stato al centro dell’incontro organizzato il 16 maggio dal Consolato della Repubblica Popolare Cinese a Milano e dall’Ufficio Stampa del Consiglio di stato della Repubblica Popolare di Cina in collaborazione con la Camera di Commercio Italo Cinese e l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano. Nel corso del convegno, a cui hanno partecipato, tra gli altri, il Consigliere Commerciale del Consolato Generale Li Shaofeng, il Segretario della Camera di Commercio Italo Cinese, Alcide Luini, il direttore della Commissione per lo sviluppo e la riforma della Regione autonoma uigura dello Xinjiang, Zhang Chunlin, il direttore dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, Jin Zhigang, è stata evidenziata l’importanza del progetto al fine di una cooperazione futura sempre maggiore tra Cina ed Europa: “One belt, one road”, come è stato sottolineato in vari interventi, non solo collegherà i vari paesi europei alla Cina, ma sarà un mezzo attraverso il quale sarà possibile avvicinare a livello più profondo i popoli. In precedenza, presso il Teatro di Milano è andato in scena uno spettacolo di danze e musiche tradizionali delle regioni occidentali della Cina, dal titolo “Ovest affascinante” , organizzato dall’Ufficio Stampa del Consiglio di stato della Repubblica Popolare di Cina in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia e il Consolato della Repubblica Popolare Cinese a Milano, mentre il 16 maggio, si è tenuta presso il Teatro di Milano la proiezione del film documentario “Immagini dell’Ovest ”che illustra attraverso alcune immagini, la vita quotidiana e il ricco mondo interiore delle varie etnie dell’ovest della Cina.