Un concorrente dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano vince la 17esima edizione del Chinese Bridge per studenti delle scuole superiori!
Giugno 2024
Anche quest’anno si è conclusa con successo a San Marino la 17esima edizione del concorso Chinese Bridge rivolto agli studenti stranieri delle scuole secondarie di secondo grado italiane e sammarinesi.
Alla competizione erano presenti Laura Gobbi, Direttrice Generale dell’Università degli Studi della Repubblica San Marino, Massimo Brignoni, Presidente dell’Istituto Confucio di San Marino, Barbara Terenzi, Presidente dell’Associazione di Amicizia San Marino-Cina e molti direttori degli Istituti Confucio di Italia e San Marino oltre a numerosi spettatori italiani e cinesi. I concorrenti sono stati 20 studenti provenienti da 12 Istituti Confucio di Italia e San Marino.
Dopo un’intensa competizione, Beniamino Ravera, concorrente dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, si è distinto ottenendo il primo posto! Cristina Santonastaso, anche lei concorrente del nostro Istituto, si è aggiudicata il “Premio Miglior Talento” con la sua straordinaria performance.
Una competizione entusiasmante!
Prima di dar via alla competizione sono intervenuti ospiti come Yu Xingguo, Consigliere dell’Ufficio Istruzione dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia.
Il concorso è diviso in quattro parti: una prova scritta sulla conoscenza della cultura cinese, un discorso a tema, una performance artistica e un discorso improvvisato sulla base di una domanda estratta al momento. Tutti i concorrenti hanno mostrato il loro talento e il pubblico ha applaudito calorosamente.
Questo concorso ha attirato anche l’attenzione dei principali media nazionali ed esteri. L’agenzia di stampa Xinhua e RTV, l’emittente radiofonica e televisiva della Repubblica di San Marino, hanno filmato e documentato ogni singolo istante dell’evento!
Al termine del concorso, il vincitore Beniamino Ravera è stato intervistato dall’Agenzia di stampa Xinhua e ha dichiarato di aver imparato molto da questa competizione e di essere particolarmente grato agli insegnanti dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano per il loro sostegno e il lavoro di preparazione. Nel prossimo futuro Beniamino andrà in Cina per partecipare alla competizione a livello internazionale.
Nel suo discorso a tema, Beniamino ha ricordato con affetto di come si è avvicinato alla lingua cinese. “Il milione” di Marco Polo gli ha aperto le porte dello studio della lingua cinese e i corsi di lingua cinese offerti dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano gli hanno poi permesso di approfondire lo studio del cinese. Nel 2023 ha partecipato alla sedicesima edizione del Chinese bridge in qualità di spettatore e questo l’ha spronato ancor di più a proseguire con lo studio della lingua per inseguire il suo “sogno cinese”.
Il discorso improvvisato sulla base di una domanda estratta al momento ha visto per Beniamino il tema “Il mio libro cinese preferito”. Il vincitore ha condiviso con il pubblico la sua esperienza di lettura del testo “Introduzione alla cultura cinese” ( 《中国文化概论》, Zhōngguó wénhuà gàilùn), e ha condiviso la sua ammirazione per la “Redologia”, lo studio accademico del libro “Sogno della camera rossa”( 红楼梦, Hónglóumèng), suscitando ammirazione e calorosi applausi da parte del pubblico.
In qualità di prima concorrente ad esibirsi, Cristina Santonastaso con la sua eleganza ha dimostrato le sue solide basi della lingua cinese suonando alla chitarra “声声慢” Sheng sheng man che, con le sue note, ha trasportato con l’immaginazione il pubblico nella nebbiosa città d’acqua di 江南 Jiangnan, l’area geografica della Cina che si riferisce alle terre immediatamente a sud del corso inferiore del fiume Yangtze.
L’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano ha iniziato a prepararsi intensamente all’edizione di quest’anno del Chinese Bridge già a partire da aprile.
Tra i tanti eccezionali concorrenti, si sono distinti Beniamino Ravera e Cristina Santonastaso che si sono preparati alla competizione con i tutor dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano.
Cristina Santonastaso frequenta la classe terza presso Il Civico polo scolastico Alessandro Manzoni, Aula Confucio del nostro Istituto. I suoi tre anni di studio della lingua cinese non solo l’hanno aiutata a conoscere nuovi amici cinesi ma le hanno permesso anche di innamorarsi della cultura cinese. Con l’aiuto delle insegnanti dell’Istituto Confucio Wang Mengya e Chen Xiangming, Cristina si è preparata duramente.
Il liceo di Beniamino Ravera, invece, non offre corsi di cinese. Dal 2021 Beniamino studia cinese frequentando i corsi serali offerti dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano. Nel 2023 si è recato in Sicilia per partecipare alla 16esima competizione del Chinese bridge in qualità di spettatore. Al suo ritorno, ha approfondito le sue conoscenze della lingua cinese e, con la guida della prof.ssa Liu Ruijie, insegnante dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, ha deciso di partecipare all’edizione del 2024 da cui è uscito vincitore.
“宝剑锋从磨砺出,梅花香自苦寒来” Bǎojiàn fēng cóng mólì chū, méihuā xiāng zì kǔhán lái
“Una buona spada per essere tagliente va affilata molte volte. La fragranza dei fiori di pruno si ottiene solo grazie alla loro resistenza al freddo pungente d’inverno”
Questo detto cinese ci insegna che i buoni risultati si possono ottenere solo con un grande sforzo e che spesso è necessario superare alcune difficoltà per raggiungerli.
Dopo che Allegra Mafrica, concorrente dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano ha vinto la sedicesima edizione del Chinese bridge svoltasi l’anno scorso, infatti, anche quest’anno l’Istituto Confucio dell’Università di Milano ha partecipato alla competizione con lo studente che si è aggiudicato il primo posto. Questo dimostra pienamente il successo dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano e il duro lavoro nel promuovere lo sviluppo dello studio della lingua e del cinese in Italia.
In futuro, l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano continuerà a lavorare su queste basi, coltivando costantemente nuovi percorsi per promuovere lo studio della lingua e della cultura cinese e incentivando scambi culturali tra Cina e Italia al fine di rafforzarne la cooperazione.