Lo studente dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, Beniamino Ravera rappresenta l’Italia al 17° “Chinese Bridge” e arriva tra i primi dieci al mondo
Novembre 2024
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Beniamino Ravera, studente dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, ha rappresentato l’Italia al 17° “Chinese Bridge” a Tianjin, in Cina, dove è arrivato tra i primi dieci classificati.
Come ogni anno, il Chinese Bridge celebra la lingua e la cultura cinese, e per questa edizione ha visto la partecipazione di 112 concorrenti provenienti da 96 paesi. Beniamino, già vincitore dell’edizione italiana del Chinese Bridge per studenti delle scuole superiori, ha avuto l’opportunità di sfidarsi in una serie di prove sulle sue competenze linguistiche e culturali legate alla Cina. Ma, come ci racconta, è stata molto più di una competizione: è stato un viaggio intenso e arricchente che ha unito il confronto intellettuale con una profonda esperienza culturale. Il concorso si è articolato in diverse fasi, che comprendevano prove linguistiche, culturali e performative, affiancate da attività di scambio culturale. Il motto dell’edizione 2024, 追梦中文,不负韶华 (zhuī mèng zhōngwén, bù fù sháohuá , “Inseguire i propri sogni cinesi vivendo all’altezza della propria giovinezza”), ha ispirato Beniamino a riflettere sul suo percorso e sulla sua passione per la Cina.
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“Competere e fare esperienza allo stesso tempo” – questa frase, che in cinese suona 一边比赛,一边体验 (yī biān bǐsài, yī biān tǐyàn), riassume perfettamente l’essenza del concorso. Nelle due settimane di immersione totale nella cultura cinese, Beniamino ha potuto non solo mettere alla prova la sua conoscenza della lingua, ma anche vivere e sperimentare aspetti fondamentali della civiltà cinese, entrando in contatto diretto con le tradizioni e le usanze che rendono la Cina così affascinante. Ogni giorno, infatti, le diverse fasi del concorso erano affiancate da momenti di visita culturale e di scambio: dopo aver esplorato la capitale Pechino, il gruppo si è trasferito a Tianjin, dove ha preso il via la competizione vera e propria.
La sfida: prove culturali e linguistiche
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Il percorso di Beniamino nel concorso è stato articolato in diverse fasi, ognuna delle quali ha richiesto un mix di abilità linguistiche, culturali e performative. La prima prova si è svolta alla Tianjin Normal University dove Beniamino, insieme ad altri 112 studenti provenienti da 96 paesi, ha affrontato un test scritto sulla lingua cinese – toni, vocabolario e grammatica – e sulla cultura cinese, che spaziava dalla storia antica alla Cina moderna. Successivamente, a ogni partecipante è stato chiesto di presentare un discorso incentrato sul motto del concorso: 追梦中文,不负韶华 (zhuī mèng zhōngwén, bù fù sháohuá, Inseguire i propri sogni cinesi vivendo all’altezza della propria giovinezza), un tema che ha ispirato Beniamino a riflettere sull’importanza di perseguire le proprie passioni con impegno e determinazione e che gli ha permesso di qualificarsi per la fase successiva, la quale ha visto il coinvolgimento di 30 concorrenti selezionati da Africa ed Europa. Qui, la prova si è concentrata su un tema specifico: l’opera di Pechino. Dopo una visita a una scuola di arti tecniche e artistiche, i partecipanti hanno affrontato un quiz e un discorso sull’arte tradizionale cinese.
Ottenendo il punteggio più alto, Beniamino è riuscito a guadagnarsi l’accesso alla finale continentale.
La finale: tra cultura, lingua e performance
La fase finale ha visto i migliori cinque partecipanti per ogni continente sfidarsi in prove ancora più complesse. Tra le attività più affascinanti, Beniamino ha dovuto sostenere, presso l’Istituto di arti marziali Huo Yuanjia, un quiz di cultura generale e un discorso seguito da un quiz sulla cultura cinese, un discorso su un argomento assegnato a ogni continente (per l’Europa il “sogno olimpico”) e, infine, un doppiaggio di una serie televisiva classica, il celebre personaggio Zhuge Liang, tratto dal “Romanzo dei tre regni”, una sfida che ha mescolato abilità linguistiche e capacità performative.
Oltre al risultato incredibilmente soddisfacente, a un primo premio, al titolo di 汉语大使 (Ambasciatore della lingua cinese) e una borsa di studio, Beniamino ha avuto l’opportunità di vivere un’esperienza culturale profonda che lo ha segnato in modo indelebile. La possibilità di confrontarsi con altri giovani provenienti da tutto il mondo, con le loro diverse storie e motivazioni, ha arricchito la sua visione della lingua e della cultura cinese, ma anche del mondo in generale. Il concorso gli ha dato l’occasione di fare amicizie internazionali, di scoprire nuove prospettive e di apprezzare la ricchezza della cultura cinese, con la sua attenzione alla quotidianità, alla bellezza e all’armonia tra tradizione e modernità.
Beniamino ha inoltre sottolineato come questa esperienza lo abbia spinto a crescere personalmente, acquisendo una maggiore sicurezza nelle sue capacità linguistiche e nella capacità di parlare in pubblico. “Il confronto con altri studenti e la possibilità di imparare direttamente dalla cultura cinese mi ha fatto capire quanto sia importante non solo studiare una lingua, ma viverla, farne esperienza”, ha dichiarato.
Il valore del “Chinese Bridge”: un’opportunità unica
Per Beniamino, il “Chinese Bridge” rappresenta una straordinaria opportunità per chiunque voglia mettere alla prova il proprio cinese, approfondire ciò che si studia sui libri e, soprattutto, avvicinarsi a una delle culture più affascinanti del mondo. Il suo consiglio a chi desidera partecipare? “Non abbiate paura di mettervi in gioco. La preparazione, seppur impegnativa, sarà ricompensata con un’esperienza che va ben oltre il concorso stesso. È un’occasione per crescere, per conoscere e, soprattutto, per inseguire i propri sogni cinesi”.
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L’esperienza di Beniamino Ravera è la prova che il “Chinese Bridge” è molto più di una semplice competizione. È un trampolino di lancio verso nuove opportunità, una porta aperta verso una maggiore comprensione della lingua cinese e della sua cultura, ma anche un invito a perseguire con passione e determinazione i propri sogni. 追梦中文,不负韶华 – Inseguire i propri sogni cinesi, vivendo all’altezza della propria giovinezza. Un motto che Beniamino ha fatto proprio, trasformandolo in un prezioso insegnamento per il futuro.