A Yi, originale scrittore della generazione post-settanta, è per la prima volta in Italia, in occasione dell’uscita del romanzo E adesso? (Metropoli d’Asia, 2016). Parlerà di Cina e scrittura letteraria in dialogo con Silvia Pozzi, professore di Lingua e letteratura cinese presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca e traduttrice. A Yi (vero nome Ai Guozhu) è nato nel 1976 a Ruichang, nella provincia dello Jiangxi. Ha lavorato come poliziotto, giornalista sportivo e redattore prima di dedicarsi alla scrittura, a trentadue anni. Dopo un breve periodo nel consiglio di redazione di Chutzpah/Tian nan, una rivista letteraria innovativa che ha pubblicato scritti di autori giovani e innovativi (tra cui lo stesso A Yi), ora lavora per la casa editrice Xiron come direttore della collana di narrativa “Iron Gourd”. La sua prima opera, la raccolta di racconti Storie grigie, è uscita nel 2008, a cui ha fatto seguito nel 2010 “Un uccello mi ha visto”, un’altra raccolta in cui l’autore sviluppa il suo stile insolito e la sua tutt’altro che romantica visione del mondo e che viene accolta con grande favore da pubblico e critica. Il racconto che dà il titolo alla raccolta compare in traduzione italiana nella rivista Caratteri (2014, a cura di P. Liberati e S. Pozzi, disponibile in rete in formato e-book). Il suo primo romanzo “E adesso?” è uscito in Cina nel 2012. L’appuntamento è organizzato dall’Aula Confucio Bicocca.

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