Yu Hua: storie di un altro mondo

La Cina di oggi e di domani nel racconto del grande scrittore cinese Yu Hua, in Italia in occasione dell’uscita del romanzo Il settimo giorno (Feltrinelli, 2017). L’autore parlerà di Cina e letteratura insieme ad Alessandra Lavagnino, direttore dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, e a Silvia Pozzi, professore di Lingua e letteratura cinese in Bicocca e sua traduttrice.

YU HUA è nato nel 1960 a Hangzhou. Figlio di un’infermiera e di un medico, trascorre lunghi pomeriggi dell’infanzia a giocare nei corridoi dell’ospedale. Lì fa il suo apprendistato di scrittore. È considerato uno dei migliori autori della nuova generazione. In Italia ha pubblicato Torture (Einaudi, 1997), L’eco della pioggia (Donzelli, 1998), Cronache di un venditore di sangue (Einaudi, 1999), Le cose del mondo sono fumo (Einaudi, 2004), Racconti d’amore e di morte (Hoepli, 2010) e, con Feltrinelli Brothers, in due volumi (2008, 2009), Vivere! (2009), con il quale ha vinto il premio Grinzane Cavour e da cui è tratto il film omonimo di Zhang Yimou del 1994, La Cina in dieci parole (2012) e Il settimo giorno (2017).

IL SETTIMO GIORNO
Un’ironica meditazione sul destino e sul senso della fine, una critica feroce della Cina contemporanea, fra comunismo e ipercapitalismo.
Yang Fei esce di casa una mattina e trova una fitta nebbia mista a una strana neve luminosa: è in ritardo per la sua cremazione. Inizia così il viaggio nell’Aldilà di un uomo vissuto, troppo brevemente, nella Cina del capitalismo socialista e delle sue aberranti contraddizioni. In un’avventura di sette giorni, il protagonista incontrerà persone care smarrite da tempo, imparando nuove cose su di loro e su se stesso. Conoscenti e sconosciuti gli racconteranno poi la propria storia nell’inferno vero, l’Aldiquà: demolizioni forzate, corruzione, tangenti, feti gettati nel fiume come rifiuti, miriadi di poveracci che pullulano in bunker sotterranei come formiche, traffico di organi, consumismo sfrenato… La morte livella le diseguaglianze, svelando l’essenziale, e i cittadini di questa necropoli soave uscita dalla penna di Yu Hua ci insegnano tutta la semplicità dell’amore.
Sette giorni nell’Aldilà come se lo immagina l’autore degli acclamati Vivere!, Brothers e La Cina in dieci parole.

Data
14/09/2017 - 18:00
Indirizzo
Università Bicocca - Piazza dell'Ateneo Nuovo, 1 - Edificio U6, Aula 4 (Aula Martini)
Partecipazione
Ingresso libero