Città e cortigiane nella letteratura cinese di tarda epoca Qing

Novembre 2022

Alla fine dell’Ottocento Shanghai era una delle città più prospere e dinamiche della Cina. L’istituzione dei quartieri stranieri a seguito delle guerre dell’oppio contribuì allo straordinario sviluppo commerciale, economico e culturale della città. Shanghai divenne il luogo che prometteva successo lavorativo ma anche divertimento e piacere. Le case delle cortigiane, proibite nelle aree cinesi, fiorirono nei quartieri stranieri, divenendo uno dei simboli più noti di Shanghai nell’immaginario collettivo dell’epoca. Le cortigiane sono figure ricorrenti nella narrativa urbana cinese fin de siècle. A questo filone narrativo appartiene il romanzo di Han Bangqing 韓邦慶 (1856-1894), Biografie di fiori di Shanghai (Haishang hua liezhuan 海上花列傳, 1884). Il romanzo evoca una lunga tradizione letteraria e biografica che ha come soggetto le cortigiane, ma al contempo se ne discosta elaborando quella che negli studi cinesi e stranieri sul romanzo è stata definita una rappresentazione “realistica” di Shanghai. Nel corso dell’incontro Daniela Licandro, ricercatrice dell’Università degli Studi di Milano, illustrerà il romanzo di Han Bangqing, che fornirà un’occasione per ripercorre il ruolo storico e letterario delle cortigiane e il loro legame con la cultura dei letterati (wenren 文人) sin dall’epoca Tang (618-907) fino al tardo periodo Qing (1644-1911), per rivisitare alcune delle convenzioni della scrittura letteraria e biografica sulle cortigiane, nonché per ripensare le pratiche di realismo letterario in contesti di rapida modernizzazione.

L’incontro è organizzato dal Contemporary Asia Research Centre (CARC) e dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con il Dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni dell’Università degli Studi di Milano.

La relatrice
Daniela Licandro è ricercatrice a tempo determinato (RTD/A) presso l’Università degli Studi di Milano. I suoi interessi di ricerca includono la letteratura moderna cinese, la scrittura autobiografica nella Cina moderna, la scrittura femminile, gli studi di genere e la storia di genere, il realismo e il modernismo letterario, e le teorie del dolore e del corpo. Ha conseguito il suo dottorato presso la University of Chicago difendendo una tesi sull’intersezione tra i generi autobiografici e la pratica dell’autocritica nella Cina socialista, prestando particolare attenzione alla produzione autobiografica di scrittrici. Il suo articolo “Beyond Overcoming: A Woman Writer’s Articulation of Pain in Socialist China” è stato pubblicato sulla rivista NAN NÜ: Men, Women, and Gender in China. Presso l’Università degli Studi di Milano, facendo tesoro dell’esperienza didattica nei college americani e cinesi e nei licei italiani, sta inoltre elaborando un progetto di carattere pedagogico finalizzato allo sviluppo di metodologie che promuovano l’uso di materiali autentici, in una prospettiva di insegnamento ed apprendimento interculturale della lingua cinese.

Data
30/11/2022 - 10:30
Indirizzo
Polo di Mediazione Interculturale - Aula T10