Sguardi dalla Cina – Il cinema cinese di propaganda diventa mainstream: il caso di Assembly

Novembre 2023

I media sono finestre sul sistema che dà forma al messaggio comunicativo, come ricordato dal sociologo Marshall McLuhan (1911-1980) con il celebre aforisma «the medium is the message» in Understanding Media: The Extensions of Man (1964). Il cinema va quindi indagato non solo in base al suo contenuto, ma da una prospettiva più ampia. In questo senso, l’industria cinematografica, e in particolare la produzione propagandistica, è ricca di spunti di riflessione sul passato, sul presente e sul futuro della Repubblica Popolare Cinese (RPC), essendo uno specchio della lingua, della cultura, dell’arte, della storia, dell’economia e della politica.

Questo contributo si concentra sul cosiddetto “cinema della melodia principale” (zhuxuanlü dianying 主旋律电影), una tipologia di lungometraggi creata in occasione della Conferenza nazionale dei direttori degli studi di film a soggetto (Quanguo gushipian changzhang huiyi 全国故事片厂长会议) nel 1987, su iniziativa dell’Ufficio cinema del Ministero di Radio, Film e Televisione – MRFT (Guangbo dianying dianshibu dianyingju 广播电影电视部电影局), per adattare le narrazioni del cinema di propaganda alla Cina post-riforme (Liu 2019).

Come evidenziato dalla letteratura accademica (Tobari 2007a, 2007b, Zhang 2008, Zhu e Rosen 2010, Breaster 2011, Nakajima 2016, Liu 2018, Chu 2022), nei primi anni Duemila il cinema di propaganda si è gradualmente spostato da strategie di comunicazione top-down verso la cultura mainstream, con riferimento all’integrazione della tradizione propagandistica cinese con narrazioni in stile hollywoodiano, nonché all’acquisizione di risonanza commerciale nel mercato della RPC.

È qui proposto un caso studio. L’applicazione delle metodologie dell’analisi filmica (Bertetto 2018; Rondolino e Tomasi, 2018) ad Assembly (Jijie hao 集结号, 2007) dello “Spielberg cinese” Feng Xiaogang 冯小刚 (1958-) metterà in luce esempi concreti delle più recenti trasformazioni del cinema di propaganda in termini di linguaggi e narrazioni.

 

L’incontro è organizzato dal Contemporary Asia Research Centre (CARC) e dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con il Dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni dell’Università degli Studi di Milano.

 

La relatrice:

Chiara Lepri è dottoranda del Dottorato in Civiltà dell’Asia e dell’Africa del Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali dell’Università di Roma “La Sapienza”. Il suo progetto di ricerca è incentrato sul cinema cinese contemporaneo, con riferimento alle narrazioni e ai linguaggi delle produzioni di propaganda dal taglio mainstream (il cosiddetto “cinema della melodia principale” – zhuxuanlü dianying 主旋律电影) (tutor Prof. Federico Masini, co-tutor Prof. Marco Müller).

I suoi interessi di ricerca includono le relazioni Italia-Cina in campo cinematografico e l’applicazione delle metodologie delle Digital Humanities all’analisi audiovisiva, per i quali Lepri ha ottenuto il finanziamento di due progetti da Sapienza nel 2021 e nel 2022.

Lepri ha svolto periodi di studio e ricerca all’estero presso Beijing Language and Culture University (2016), Shanghai International Studies University (2017-2018) e l’Istituto Italiano di Cultura di New York (2019). È stata Visiting Research Fellow all’Asia-Pacific Studies Institute della Waseda University di Tokyo da dicembre 2022 al febbraio 2023.

 

Data
27/11/2023 - 14:30
Indirizzo
Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione - Aula T9
Partecipazione
Evento gratuito