Parliamo di libri – The Qinshi 琴史 (History of the Qin) by Zhu Changwen (朱長文 1041–1098)

Prosegue il nostro viaggio nella musica con The Qinshi 琴史 (History of the Qin), opera dello studioso Zhu Changwen  朱長文 tradotta da Luca Pisano che lo presenterà per noi lunedì 11 marzo.

琴史, compilata dallo studioso della dinastia Song Zhu Changwen 朱長文 (1041-1098) è la prima opera conosciuta che si concentra principalmente sugli aspetti storici della cetra qin cinese.

Composto da 146 voci, questo lavoro presenta meticolosamente le biografie di individui associati ai qin, dai tempi antichi fino alla dinastia Song settentrionale (XI secolo). L’autore, Zhu Changwen, ha selezionato e organizzato meticolosamente le biografie in quest’opera, aderendo a un ordine cronologico pur considerando la loro rilevanza musicale e l’adesione ai valori confuciani.

Dal primo al quinto capitolo, sono inclusi personaggi stimati come imperatori leggendari, immortali trascendenti, letterati famosi ed eremiti solitari, ognuno dei quali gioca un ruolo significativo nell’intricata narrativa della storia legata al qin. Il sesto e ultimo capitolo dell’opera approfondisce gli aspetti teorici della musica qin; all’interno delle sue undici sezioni vengono esplorati vari argomenti relativi allo strumento, tra cui la sua costruzione, i materiali utilizzati, le associazioni simboliche con toni e altezze diverse, l’accordatura delle corde e diversi stili esecutivi. Questa prima traduzione di The Qinshi in una lingua occidentale presenta un’analisi dettagliata di queste fonti, facendo ulteriore luce sui fondamenti teorici della musica qin.

Approfondirà l’argomento, raccontando anche la sua esperienza di traduzione, Luca Pisano che lunedì 11 marzo dialogherà insieme a Nicola Scaldaferri, Rodolfo Mongitore e Livio Zanini. Modererà l’incontro Alessandra Lavagnino.

L’incontro, organizzato dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, si terrà alle ore 17.00 sul canale YouTube dell’Istituto Confucio.

 

I relatori

Luca Pisano è attualmente Professore Associato presso il Dipartimento di Lingue e Culture Moderne dell’Università di Genova. Ha condotto ricerche sulla ricezione contemporanea della letteratura musicale tradizionale cinese, concentrandosi in particolare sul qin 琴 (cetra a sette corde) e sulla musica dell’era della dinastia Song. Ha iniziato gli studi sul qin nel 2003 presso il Conservatorio di Musica di Shanghai sotto la guida della professoressa Dai Xiaolian 戴曉蓮. Negli anni successivi ha ampliato le proprie conoscenze con lapprendimento del repertorio di Tsar Teh-yun (Cai Deyun 蔡德允, 1905-2007) con il maestro Sou Si-tai 蘇思棣 di Hong Kong. I suoi interessi si muovono anche nell’ambito della letteratura sinofona contemporanea, con un focus specifico sulle rappresentazioni dello spazio come fattore di appropriazione culturale e di formazione identitaria. A seguito della recente scoperta dei manoscritti di Agostino Biagi (1882-1957), ha inoltre intrapreso attività di ricerca volte ad esplorare e valorizzare l’eredità lasciata da Biagi nel contesto degli scambi culturali tra Italia e Cina nel primo Novecento.

 

Nicola Scaldaferri è docente di Etnomusicologia e di Antropologia della musica presso l’Università Statale di Milano, e direttore scientifico del LEAV (Laboratorio di Etnografia Audiovisuale www.leav.unimi.it). Tra le sue pubblicazioni più recenti: il volume (a quattro mani con L. Ferrarini) Sonic Ethnography (Manchester UP 2020, ICTM Best Book Prize) e la curatela del volume Wild Songs, Sweet Songs (Harvard UP, 2021).

 

Rodolfo Mongitore è un compositore, musicista e sound designer. Lauareato in storia della musica all’Università degli Studi di Torino, si è diplomato in clarinetto al Conservatorio di Novara, iniziando un percorso di ricerca sonora che negli anni lo ha portato a misurarsi con strumenti e tradizioni musicali orientali. Ha prodotto installazioni multimediali, musiche e sonorizzazioni per il cinema, il teatro ed enti museali, accreditandosi in numerosi festival e manifestazioni internazionali. È uno dei soci fondatori dello studio multidisciplinare MYBOSSWAS a Torino.

 

Livio Zanini è ricercatore di lingua e cultura cinese dell’Università Ca’ Foscari Venezia. Ha concentrato il proprio lavoro di ricerca sulla cultura del tè in Cina, con particolare attenzione alla saggistica sul tè dell’epoca imperiale e agli sviluppi storici della bevanda. I suoi interessi spaziano su vari altri aspetti della cultura tradizionale cinese, tra i quali il qin. Ha avuto occasione di avvicinarsi allo strumento nel 1998, studiando per alcuni mesi con la maestra Li Feng 李楓 a Taiwan. Solo da pochi anni ha ripreso a praticare amatorialmente il qin, grazie anche alla guida di Luca Pisano.

 

Modera l’incontro:

Alessandra Lavagnino, già professore ordinario di Lingua e cultura cinese presso l’Università degli Studi di Milano, è membro del Consiglio direttivo e Direttore di parte italiana dell’Istituto Confucio di quell’Ateneo. Ha trascorso molti anni in Cina per studio, lavoro, ricerca; ha tradotto e curato la pubblicazione di numerosi testi di letteratura cinese antica, moderna e contemporanea ed è autrice di volumi, saggi accademici e articoli sulla cultura cinese.

Data
Dal 11/03/2024 - 17:00 al 11/03/2024
Indirizzo
Online, canale YouTube dell'Istituto Confucio
Partecipazione
Incontro Online aperto a tutti sul canale Youtube dell'Istituto Confucio