Parliamo di libri – La Cina nel caos

 

Lunedì 15 aprile andremo alla scoperta della Cina nel caos della prima metà del Novecento, così l’ha definita il suo autore Albert Londres in un reportage romanzo dal sottilissimo confine tra fiction e realtà tradotto per noi in italiano da Alessandro Giarda.

Nel 1922, dopo un soggiorno in Giappone, Albert Londres, il “principe del reportage” si reca in Cina. Siamo nel turbolento periodo dei Signori della Guerra, il Paese è politicamente allo sbando. “Ci sono un imperatore, due presidenti della Repubblica, tre superdittatori e diciotto tiranni medi”, una frammentazione di potere che, agendo unicamente in nome dell’interesse personale, sta svendendo la Cina alle potenze straniere.

Con uno stile visionario e soggettivo, quasi anticipatore del “giornalismo gonzo”, impregnato di humour, autoironia e gustosi aneddoti, Londres si immerge nella caotica situazione della “Repubblica-Impero” alla vigilia della Prima guerra Zhili-Fengtian e restituisce l’atmosfera di sospensione e di assoluta anarchia che si respira in città come Pechino, Mukden,Tientsin e Shanghai.

Un reportage che può essere letto come un romanzo d’avventura con atmosfere che ricordano serie a fumetti come Corto Maltese e Le avventure di Tintin, quest’ultima ideata e disegnata da Hergé, che non ha mai nascosto di essersi ispirato proprio ad Albert Londres nel caratterizzare il giovane reporter belga protagonista delle sue vignette.

Il libro è anche l’incondizionata dichiarazione d’amore per il viaggio da parte di un inquieto viandante che trova la sua libertà di giudizio solo percorrendo le strade del mondo.

Ce ne parlerà, lunedì 15 aprile, il traduttore del libro Alessandro Giarda che dialogherà con Simone Pieranni.

L’incontro, organizzato dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, si terrà alle ore 17.00 sul canale YouTube dell’Istituto Confucio.

Clicca qui per la locandina

L’autore

Albert Londres (1884-1932) è considerato l’inventore del moderno giornalismo d’inchiesta.
Inizia la sua carriera nel 1906 nel quotidiano «Matin». Con lo scoppio della Grande Guerra nel 1915 segue come corrispondente di «Le petit journal» i fronti del sud-est Europa (Serbia, Grecia, Turchia e Albania). Nel 1920 è tra i primi cronisti a entrare nella Russia bolscevica. Nel 1922 parte per l’Oriente scrivendo del Giappone, della Cina e dell’India. La sua notorietà è ormai tale che i suoi reportage vengono pubblicati direttamente in volume. Seguiranno inchieste scottanti in Guyana, Argentina, Africa e Palestina. Muore nel 1932 al largo di Aden, in seguito all’incendio del paquebot che avrebbe dovuto riportarlo in patria dalla Cina. Dal 1933 il Prix Albert Londres premia i migliori giornalisti francofoni.

 

I relatori

Alessandro Giarda, editor O barra O edizioni e traduttore da francese e inglese con la passione per l’Asia e le sue diverse espressioni culturali. Oltre ad Albert Londres, tra gli autori da lui tradotti ricordiamo Henri Michaux, Victor Segalen, Joseph Kessel e Lafcadio Hearn.

Simone Pieranni, giornalista, ha vissuto in Cina dal 2006 al 2014 dove ha fondato China Files, agenzia editoriale che collabora con diversi media italiani attraverso reportage e articoli sulla Cina e sull’Asia. Dal 2014 al 2022 è stato responsabile della redazione esteri del «Manifesto». Oggi lavora a Chora Media, per cui ha realizzato i podcast Altri OrientiFuori da qui e Taiwan: perché. È autore di Red Mirror. Il nostro futuro si scrive in Cina e La Cina nuova, usciti per Laterza.

Modera l’incontro

Alessandra Lavagnino, già professore ordinario di Lingua e cultura cinese presso l’Università degli Studi di Milano, è membro del Consiglio direttivo e Direttore di parte italiana dell’Istituto Confucio di quell’Ateneo. Ha trascorso molti anni in Cina per studio, lavoro, ricerca; ha tradotto e curato la pubblicazione di numerosi testi di letteratura cinese antica, moderna e contemporanea ed è autrice di volumi, saggi accademici e articoli sulla cultura cinese.

Data
15/04/2024 - 17:00
Indirizzo
Online, canale YouTube dell'Istituto Confucio
Partecipazione
Incontro Online aperto a tutti sul canale Youtube dell'Istituto Confucio