Parliamo di libri – Spore

Lunedì 17 marzo, con “Spore”, la prima raccolta in italiano di Tang Fei, affronteremo un viaggio straordinario attraverso alcuni degli innumerevoli mondi immaginati e narrati con grande maestria da una delle voci più influenti della fantascienza cinese contemporanea!

L’antologia, tradotta dal cinese da Francesca Bistocchi, comprende sette racconti molto diversi in termini di spazio e tempo, ma accumunati da un legame profondo con il nostro presente: realtà simulate, Big Data, intelligenze “non-umane”, teorie astronomiche, tatuaggi ombra e neuroscienze sono soltanto alcuni dei temi che l’autrice esplora in storie tanto eclettiche quanto suggestive.

Con Pepe, tra un giro di giostra e l’altro, in un parco divertimenti dalle tinte magiche, due piccoli androidi ci raccontano il loro tragico destino; con Spore, il racconto che dà il titolo alla raccolta, “un guardiano del tempo” ci accompagna nella scoperta dei tatuaggi ombra, un’arte in grado di imprimere il passato sulla pelle delle persone affinché non venga dimenticato. Nel buio di una stazione abbondonata, in 1761, verremo catapultati nell’agghiacciante realtà di un “neuromod” che, a causa di un’operazione al nervo ottico, è costretto a conoscere ogni dettaglio della vita delle persone che incontra. La mia rosa preferita ci porta a esplorare gli effetti, solo in apparenza benefici, della realtà virtuale, spalancando le porte a riflessioni profonde sull’importanza delle relazioni, sull’amore, sul sesso, su tutto ciò che ci rende umani. Con Dipendenza, invece, si entra nel campo dell’intelligenza vegetale, in un centro di recupero dove i pazienti sono curati tramite il trasferimento della propria dipendenza a una pianta speciale. Il ruolo dell’arte come mezzo per preservare i ricordi ritorna anche in La spia olandese, un racconto potente, manifestazione della grande forza espressiva dell’autrice, in cui gli artisti sono schiavi costretti a tornare indietro nel tempo per trasmettere al cervello IA che governa la società gli errori che hanno segnato la storia dell’uomo. Non mancano riflessioni sull’alienazione e sul senso d’incertezza che permea il presente, in Le tre stagioni della vita, dove l’intera storia si dipana in un crescendo di tensione nell’attesa che Nemesis, la Stella della Morte, causi l’estinzione del genere umano.

In questo incontro, che sarà trasmesso sul canale YouTube dell’Istituto Confucio lunedì 17 marzo alle ore 17, la traduttrice Francesca Bistocchi dialogherà con l’editore Francesco Verso. Modererà l’incontro Natalia Riva.

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L’autrice:

Tang Fei, pseudonimo di Wang Jing, nasce a Shanghai nel 1983 e fa parte della generazione Balinghou, scrittori di fantascienza nati dopo gli anni ’80. Autrice affermata sia in Cina che all’estero, membro della Science Fiction Writers Association, le sue opere sono pubblicate su Shanghai Literature, Flower City e Science Fiction World. La sua scrittura rifugge da ogni categorizzazione e tentativo di confinamento entro schemi di genere rigidi e definiti, tanto che la sua produzione spazia dalla fantascienza, al fantasy fino al wuxia.

 

I relatori:

Francesca Bistocchi, laureata in Traduzione presso la Civica Scuola Interpreti e Traduttori A. Spinelli, collabora con l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano e porta avanti l’attività di traduttrice in libera professione. Dal 2024 è membro di OTP (Officina di Traduzione Permanente) dell’Università degli studi di Milano-Bicocca. I suoi lavori di traduzione si concentrano principalmente sulla letteratura cinese contemporanea, con un focus sul panorama fantascientifico cinese. Per Future Fiction ha tradotto la raccolta di racconti Spore di Tang Fei, il racconto “L’era della post-coscienza” di Su Min e il romanzo di Wang Jinkang Esperimento formicillina (Yisheng, 蚁生), prossimo alla pubblicazione.

Francesco Verso (Bologna, 1973) è uno scrittore e curatore di Science Fiction. Le sue storie sono state tradotte in inglese, cinese, francese e spagnolo e includono: Antidoti umani, e-DollLivido, Bloodbusters, Zendroide (con Duan Ziqi), Ecoluzione, Futurespotting e il primo romanzo europeo di genere solarpunk dal titolo I camminatori (composto da I Pulldogs e No/Mad/Land). Ha vinto tre premi Europa, due premi Urania, un premio Odissea, un premio Galaxy e un premio Marco Polo per la promozione della fantascienza cinese. Nel 2014 ha fondato l’etichetta Future Fiction su cui pubblica la migliore Science Fiction mondiale, in traduzione da 14 lingue e 40 paesi diversi in forma di libri, fumetti e audiolibri. Dal 2019 è direttore creativo del Fishing Fortress Science Fiction Academy di Chongqing dove tiene con corso di scrittura di fantascienza.

 

Modera l’incontro:

Natalia Riva è ricercatore a tempo determinato in Tenure Track e docente di cultura cinese e traduzione presso il Dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni dell’Università degli Studi di Milano. I suoi interessi di ricerca vanno dall’analisi del discorso politico e mediatico della Cina contemporanea, delle strategie culturali, del soft power e delle pratiche discorsive cinesi allo studio e alla pratica della traduzione letteraria e saggistica dal cinese all’italiano. È membro del laboratorio Officina di Traduzione Permanente dell’Università di Milano-Bicocca e ha tradotto diversi autori cinesi contemporanei, tra cui Lu Nei, Lu Min, Qiao Ye e Yang Jisheng. 

Data
17/03/2025 - 17:00
Indirizzo
Online, canale YouTube dell'Istituto Confucio
Partecipazione
Incontro Online aperto a tutti sul canale Youtube dell'Istituto Confucio