Parliamo di libri – Lapidi – La Grande Carestia in Cina
Nel cuore della Cina rurale, alla fine degli anni Cinquanta, un giovane studente assiste impotente alla morte del padre adottivo, stremato dalla fame. Non può immaginare, allora, che quella tragedia personale sia soltanto un frammento di una catastrofe ben più vasta, destinata a colpire decine di milioni di persone in tutto il Paese.
Quel giovane è Yang Jisheng, l’ex giornalista e storico cinese autore di Lapidi – La Grande Carestia in Cina. Grazie alla traduzione di Natalia Riva per Adelphi Edizioni, lunedì 19 maggio 2025, in occasione della rubrica Parliamo di libri, presenteremo il volume, un exposé storico che ricostruisce meticolosamente la cronaca di uno dei momenti più drammatici della storia cinese contemporanea: l’ecatombe provocata dal Grande Balzo in avanti tra il 1958 e il 1962.
Lapidi è frutto dell’indagine che Yang avviò negli anni Novanta, quando ormai consapevole dell’oblio calato su quel periodo storico e con la volontà di fare luce su quanto accaduto, iniziò a raccogliere prove, interrogare archivi e testimoni ed esaminare dati spesso trascurati o occultati. Dalle sue ricerche, destinate a scuotere le fondamenta della memoria storica cinese, emerge un quadro inquietante, sostenuto da numerosi documenti, testimonianze e analisi: in quegli anni, circa 36 milioni di persone morirono di fame, spesso in condizioni estreme. Lapidi, pertanto, non rappresenta soltanto una ricostruzione storica rigorosa, ma anche una contestazione coraggiosa dell’interpretazione ufficiale che attribuisce la Grande Carestia a disastri naturali, evidenziando invece le conseguenze di scelte economiche radicali che, nel tentativo di promuovere l’industrializzazione del Paese, comportarono una drastica riduzione delle risorse e gravi privazioni nelle campagne. Lapidi è quindi soprattutto un’opera di testimonianza e memoria che restituendo voce e dignità a milioni di vittime dimenticate invita a riflettere sulle conseguenze delle decisioni politiche e sulle responsabilità sistemiche che possono portare a simili tragedie.
In questo incontro, che sarà trasmesso sul canale YouTube dell’Istituto Confucio lunedì 19 maggio alle ore 17, la traduttrice Natalia Riva dialogherà con Alberto Mingardi. Modererà l’incontro Bettina Mottura.
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I relatori:
Natalia Riva è ricercatore a tempo determinato in Tenure Track e docente di cultura cinese e traduzione presso il Dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni dell’Università degli Studi di Milano. I suoi interessi di ricerca vanno dall’analisi del discorso politico e mediatico della Cina contemporanea, delle strategie culturali, del soft power e delle pratiche discorsive cinesi allo studio e alla pratica della traduzione letteraria e saggistica dal cinese all’italiano. È membro del laboratorio Officina di Traduzione Permanente dell’Università di Milano-Bicocca e ha tradotto diversi autori cinesi contemporanei, tra cui Lu Nei, Lu Min, Qiao Ye e Yang Jisheng.
Alberto Mingardi è Professore Ordinario in “Storia delle dottrine politiche” all’Università IULM. È direttore dell’Istituto Bruno Leoni. Ha pubblicato monografie su Friedrich A. von Hayek (2020), Herbert Spencer (2011) e Thomas Hodgskin (2016 e 2020). È autore di “L’intelligenza del denaro” (2013), “La verità, vi prego, sul neoliberismo” (2019) e “Capitalismo” (2023).
Ha curato edizioni critiche di Richard Cobden (“Scritti e discorsi politici”, 2022), Friedrich A. von Hayek (“La presunzione fatale”, 2023), Thomas Hodgskin (“Crimine e potere”, 2014), Elie Kedourie (“Nazionalismo”, 2021) Herbert Spencer (“L’uomo contro lo Stato”, 2016) e Vilfredo Pareto (“L’ignoranza e il malgoverno”, 2018). È Presidential Fellow in Political Theory presso la Chapman University. Dal 2020 è Segretario della Mont Pelerin Society, la principale associazione internazionale di studiosi di orientamento liberale.
Modera l’incontro:
Bettina Mottura è Professore Associato di Lingua e Cultura Cinese ed è coordinatrice scientifica del Contemporary Asia research Centre (CARC) dell’Università degli Studi di Milano. I suoi interessi di ricerca comprendono la cultura cinese e la sua rappresentazione contemporanea, nonché l’analisi del discorso applicata al linguaggio dei media e delle istituzioni nella Cina contemporanea. È autrice di un volume sulle parole chiave del linguaggio politico cinese (Unicopli, 2020) e co-curatrice di due volumi sul discorso dei media (Cambridge Scholars Publishing, 2017; LCM Journal 5(2), 2018).
- Data
- 19/05/2025 - 17:00
- Indirizzo
- Online, canale YouTube dell'Istituto Confucio
- Partecipazione
- Incontro Online aperto a tutti sul canale Youtube dell'Istituto Confucio