Serata Robert van Gulik

Personalità eclettica, linguista, musicista, calligrafo, scrittore, profondo conoscitore dell’Estremo Oriente, della lingua e della cultura cinese. E autore di indimenticabili polizieschi ambientati nella Cina del Celeste Impero.
Robert van Gulik è un’autorità indiscussa per gli studiosi della Cina ed è considerato lo scopritore del giallo orientale. In occasione del centenario della sua nascita, la casa editrice O barra O, in collaborazione con la Casa della Cultura di Milano e con l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, organizza un incontro per ricordare la figura e le opere dell’autore olandese mercoledì 5 maggio alle 21 alla Casa della Cultura di Milano (via Borgogna, 3 – MM1 San Babila).
Alla serata interverranno Renata Pisu, giornalista, scrittrice, traduttrice, sinologa, Nicoletta Vallorani, docente di Lingua e Cultura Inglese presso l’Università degli Studi di Milano e scrittrice di gialli, e Alessandra Lavagnino, docente di Lingua e Cultura cinese presso l’Università degli Studi di Milano, direttore dell’Istituto Confucio di Milano. L’incontro sarà coordinato dal direttore della Casa della Cultura, Ferruccio Capelli.

Robert van Gulik (Olanda, 1910-1967), profondo conoscitore dell’Estremo Oriente per avervi trascorso la maggior parte della vita, svolse la sua carriera diplomatica in India, Giappone, Cina, Malesia, Africa e Stati Uniti. Un uomo occidentale con il cuore orientale: fine sinologo e scrittore, poliglotta, calligrafo, musicista e antropologo. È considerato lo scopritore del giallo orientale. Rielaborando gli antichi testi di criminologia, van Gulik ha riportato alla luce la figura del magistrato Ti Jen-chieh della dinastia Tang trasformandolo nell’abile giudice Dee, protagonista dei suoi romanzi polizieschi ambientati nel Celeste Impero.

O barra O edizioni, all’interno della collana in-Asia/gialli, ha ripreso a partire dal 2007 la pubblicazione dei romanzi polizieschi di van Gulik (usciti in Italia negli anni ’60-’70) conosciuti come I casi del giudice Dee, incentrati sulla figura realmente esistita di un grande magistrato cinese del VII secolo e ambientati nella Cina antica.