Beijing Film Academy e Arcipelago

Un ragazzo di città che viene inviato a lavorare in un villaggio rurale, negli anni della Rivoluzione culturale; un bambino che perde tutti i soldi risparmiati giocando alla lotteria delle tortine, scoprendo troppo tardi che si tratta di una truffa; e poi ancora la routine noiosa ma felice di cinque coppie che abitano nello stesso stabile di Shanghai. Sono alcune delle vicende protagoniste della retrospettiva organizzata dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano in collaborazione con la 19esima edizione del Festival Arcipelago (una delle più seguite manifestazioni dedicate alle nuove tendenze e ai nuovi formati del cinema indipendente, che si svolge a Roma dal 20 al 24 giugno), dedicata alle opere realizzate come saggi di fine corso dagli allievi della Beijing Film Academy.
Otto cortometraggi: cinque prodotti dagli studenti degli ultimi due cicli, nel 2009 e nel 2010, tre risalenti al principio degli anni Ottanta e realizzati dagli allora giovanissimi cineasti destinati poi a formare la cosiddetta “Quinta Generazione”. Autentiche chicche, come Xiaoyuan (Il cortile) del 1981, tratto dal romanzo Piccole storie di cortile di Wang Anyi, con Zhang Yimou nel ruolo di direttore della fotografia e Tian Zhuangzhuang alla regia. Pellicole mai viste fuori dalla Cina – se non addirittura dalla Scuola. Opere esclusive che giungono in Italia con il sottotitolaggio realizzato (dal cinese) anche dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, e che saranno proiettate a Milano allo Spazio Oberdan domenica 3 luglio alle 21 e mercoledì 6 luglio alle 17 all’interno della retrospettiva “Omaggio alla Beijing Film Academy. Due generazioni di cineasti cinesi a confronto (1980/2010)”.
La Beijing Film Academy, l’Accademia di Cinema di Pechino, è una delle più vitali e importanti istituzioni al mondo consacrate all’arte cinematografica, nonché la più grande scuola di cinema in Asia. La scuola attira ogni anno numerosi studenti, molti proveneineti da diverse parti del mondo. Fra i suoi diplomati si annoverano grandi nomi del cinema cinese, fra i quali Zhang Yimou, Chen Kaige, Jia Zhangke.
Domenica 3 luglio, ore 21
Omaggio alla Beijing Film Academy – Programma 1
Xiaoyuan (Il cortile). Regia: Xie Xiaojing, Tian Zhuengzhueng, Cui Xiaoqin. Direttore della fotografia: Zhang Yimou, 1981, col., 44’.
Shou (2009, col., 21’).
Bu liang (Repair, 2010, col., 27’).
Lu kou (Accident). Regia: Wang Xiaochuan, 2009, col., 29′.
Ingresso libero con Cinetessera o tessera universitaria
Mercoledì 6 luglio, ore 17
Omaggio alla Beijing Film Academy – Programma 2
Yang ban qin chun (Forever Young, 2010, col., 30’).
Yeye de huanzhugege (The Chaos Theory for Love) Regia: Liu Ya Lin, 2009, col., 21′.
Women de tianye (La nostra terra). Regia: Pan Xiangliang, Pan Hua, 1981, col., 39′.
Zhongcai (Caccia al premio). Regia: Han Gang. 1985, col., 28′.
Ingresso libero con Cinetessera o tessera universitaria