Viaggio nel romanzo cinese

VIAGGIO NEL ROMANZO CINESE

romanzo cinese
Il romanzo non ha cittadinanza nella tradizione letteraria cinese e, per la distanza storica e culturale, così come per le strategie editoriali, spesso non trova lo spazio che merita neanche tra le nostre letture. Eppure opere come Viaggio in Occidente di Wu Cheng’en (1550-1582), prototipo del romanzo fantastico, Jin Ping Mei, romanzo anonimo del XVI secolo e perla della narrativa erotica, e Il sogno della camera rossa di Cao Xueqin (1715-1764), capolavoro tra i capolavori, sono il ponte d’oro per accorciare le distanze tra Occidente e Oriente, arricchendoci della diversità. Silvia Pozzi, docente di lingua e letteratura cinese all’Università di Milano-Bicocca, ne parlerà mercoledì 4 dicembre alle 10.30 al Polo di Mediazione interculturale e comunicazione di Sesto San Giovanni (aula T11) accompagnando il pubblico in un vero e proprio viaggio nel romanzo cinese. Un viaggio nel tempo e nello spazio, seguendo, in epoca Tang, un bonzo e la sua strampalata comitiva in una spedizione leggendaria in un “altro” occidente, l’India, tra monti invalicabili, foreste insidiose e laghi che nascondono mostri obbrobriosi – un mondo popolato da creature fantastiche e da uomini comuni, dove sarà facile essere contagiati da un’irrefrenabile voglia di divertimento. Un percorso che proseguirà poi lungo le strade polverose della Cina dei Song, tra sale da tè, botteghe di stoffe pregiate e postriboli che nascondono storie maledette e incontri lussuriosi; fino a perdersi, in epoca Ming, nel “Giardino della Fiorita vista”, tra capanne di giunchi, mucchi di pietre come muri, fiori intrecciati come porte, dimore segrete delle donne, lunghi passaggi e tortuose grotte, edifici squadrati e padiglioni rotondi. Durante l’incontro sarà presentato il volume Cultura cinese. Segno, scrittura, civiltà di Alessandra C. Lavagnino e Silvia Pozzi (Ed. Carocci, Roma, 2013).