Educazione patriottica, umiliazione nazionale e il Memoriale delle vittime di Nanchino

Negli anni Novanta del secolo scorso, la dirigenza cinese lanciò, su scala nazionale, una campagna di “educazione patriottica” con l’esplicita volontà di incentivare e accrescere il senso di identità e di coesione del popolo cinese. Proprio in questo periodo, centinaia di siti storici, tra cui il “Memoriale delle vittime del massacro di Nanchino perpetrato dagli invasori giapponesi”, vennero nominati “basi per l’educazione patriottica”, rivestendo un ruolo di primo piano nella costruzione della memoria storica e nel consolidamento dell’identità nazionale della Cina post-maoista. Tali luoghi rappresentano anche simboli di quelli che sono noti come i “cento anni di umiliazione nazionale”, il lungo periodo storico che va dalle Guerre dell’oppio e i Trattati ineguali fino alla fine della Seconda guerra mondiale e la ritirata giapponese dal territorio cinese.
Durante il seminario si discuterà di questi aspetti e dell’evoluzione della narrazione ufficiale sulla memoria storica nazionale, attingendo ad alcuni esempi dal Memoriale di Nanchino.
L’incontro è organizzato dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Mediazione Linguistica e di Studi Interculturali e il Contemporary Asia Research Centre (CARC).

Chiara Bertulessi, dottoranda di ricerca in Studi linguistici, letterari e interculturali in ambito europeo ed extra-europeo presso l’Università degli Studi di Milano, si occupa di lessicografia cinese e del rapporto tra ideologia e lessicografia.

Data
13/02/2018 - 12:30
Indirizzo
Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione - Aula T4 - Piazza I. Montanelli, 1 (Sesto San Giovanni)
Partecipazione
Ingresso libero