La lettura come ponte tra Cina e Italia. L’Istituto Confucio a Book Pride 2019
L’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano è felice di partecipare, anche quest’anno, a Book Pride, la Fiera Nazionale per l’editoria indipendente che torna a Milano per la sua 5° edizione.
Per questa edizione parteciperà alla fiera sabato 16 marzo con Zhang Yueran, influente scrittrice nel panorama letterario cinese contemporaneo, e domenica 17 marzo con Francesco Verso, esperto di fantascienza cinese e Alessandra Lavagnino, direttore dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano.
Inoltre, martedì 19 marzo Zhang Yueran incontrerà anche gli studenti del Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione.
Il primo giorno, sabato 16 marzo alle ore 13.00, il pubblico milanese avrà la possibilità di incontrare Zhang Yueran, uno degli autori del libro “Gli insaziabili” (2019), edito da Nottetempo. L’autrice dialogherà con Silvia Pozzi, curatrice italiana del volume insieme a Patrizia Liberati.
“Gli insaziabili” nasce proprio da un’idea delle due curatrici e in coproduzione con la cinese People’s Literature Publishing House. Un gemellaggio editoriale senza precedenti che intende stabilire un ponte tra due culture e due mondi sempre più a stretto contatto. È un’antologia che raccoglie i racconti di otto autori italiani e di otto autori cinesi intorno al doppio filo rosso rappresentato da eros e cibo, tematiche comuni alle due nazioni coinvolte in questo progetto editoriale, che sono anche terreni su cui spesso prosperano luoghi comuni che quest’antologia intende aiutare ad affrontare e superare. Il libro, che esce in contemporanea in Italia e in Cina, è un gioco di specchi, di incastri, di visioni, di sguardi su due argomenti che sono agenti di scambio, strumenti di comunicazione e aggregazione, processi chimici regolati da rituali, modelli culturali, veicoli di senso, facilitatori interculturali – e vorrebbe avvicinare i lettori italiani alla Cina e i lettori cinesi all’Italia.
L’autrice terrà un incontro anche martedì 19 marzo alle ore 10.30, nell’aula T3 del Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione. L’incontro si rivolge agli studenti, ma sarà aperto al pubblico. Zhang Yueran parlerà della sua produzione letteraria e della letteratura femminile in Cina.
Al centro del secondo appuntamento ci sarà, invece, la fantascienza cinese. Domenica 17 marzo, alle ore 16.00, si terrà l’incontro dal titolo: “Il futuro arriva da oriente: fantascienza cinese e dove trovarla”. Alessandra Lavagnino, direttore dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, e Francesco Verso, editor del progetto Future Fiction, illustreranno i principali temi narrativi e gli autori che stanno portando all’attenzione del mondo il fenomeno della fantascienza cinese. Dai successi internazionali di Liu Cixin e Hao Jinfang, fino ad arrivare agli scrittori della cosiddetta generazione balinghuo, rappresentati da Xia Jia e Chen Qiufan, il genere fantascientifico sta riscuotendo grande interesse in Cina dove è appena uscito il film campione d’incassi “The Wandering Earth” tratto da una novella di Liu Cixin. L’incredibile sviluppo socio-economico cinese ha portato autori come Han Song a concludere che in Cina “basta aprire la finestra per vedere il futuro”. In Italia Mondadori ha pubblicato la trilogia de “Il problema dei tre corpi” sempre di Liu Cixin, mentre Future Fiction ha contribuito con due antologie di racconti in doppia lingua, cinese e italiano, dal titolo “Nebula” e “Sinosfera”, con il sostegno – tra gli altri – dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano.
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Gli incontri a Book Pride sono organizzati dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con la casa editrice Nottetempo e Future Fiction, e si terranno presso la Fabbrica del Vapore (Via Procaccini 4, Milano). Ingresso libero e gratuito.
L’incontro in università è organizzato dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Mediazione Linguistica e di Studi Interculturali e il CARC (Contemporary Asia Research Centre). Ingresso libero.
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GLI AUTORI
Zhang Yueran nasce nel 1982 a Jinan, nello Shandong. Inizia a scrivere all’età di 14 anni e, quando è una studentessa delle scuole superiori, vince il primo premio a livello nazionale New Concept Composition Competition. Dopo aver studiato inglese e giurisprudenza presso la Shandong University, ottiene una laurea in informatica presso l’Università di Singapore. È considerata uno dei più influenti giovani scrittori cinesi. Ha pubblicato due raccolte di racconti, Sunflower Missing In 1890 (2003) e Ten Loves (2004), e tre romanzi, Distant Cherry (2004), Narcissus (2005) e The Promise Bird (2006), che è stata nominata la migliore saga Novel del 2006. Tra i premi si segnalano il Chinese Press Most Promising New Talent Award (2005), lo Spring Literature Prize (2006) e il “MAO-TAI Cup” People’s Literature Prize (2008). Nel 2012, è nominata dalla rivista “Unitas” come uno dei 20 migliori scrittori under 40. È stata redattore capo di Newriting dal 2008 e ha conseguito un dottorato in letteratura cinese antica presso l’Università Renmin.
Francesco Verso nasce a Bologna nel 1973. È uno dei più interessanti autori di fantascienza italiana degli ultimi anni. Ha pubblicato: e-Doll (premio Urania Mondadori 2009), Livido (premio Odissea e premio Italia, pubblicato negli Stati Uniti da Apex Books e in Australia da Xoum come Nexhuman) e BloodBusters (premio Urania Mondadori 2015). Le sue storie sono apparse su riviste italiane (Robot, iComics, Fantasy Magazine, Futuri), sono state messe in scena a teatro (The Milky Way) e vendute all’estero (International Speculative Fiction #5, Chicago Quarterly Review #20). Nel 2014 ha fondato Future Fiction un progetto multiculturale con l’intento di pubblicare la migliore fantascienza dal mondo con autori come James P. Kelly, Ian McDonald, Ken Liu, Robert Silverberg, Xia Jia, Liu Cixin, Pat Cadigan, Chen Qiufan, Vandana Singh e altri.
- Data
- 16/03/2019 - 13:00
- Indirizzo
- Fabbrica del Vapore - via Procaccini, 4 (Milano)
- Partecipazione
- Ingresso libero