Mudec in Rap #2nd edition

Maggio 2022

Lo scorso anno il Mudec (Museo delle Culture) ha inaugurato un laboratorio museale che utilizza il linguaggio urbano dell’Hip Hop in chiave interculturale per avvicinare due realtà apparentemente distanti: quella della collezione del Museo delle Culture con l’espressività giovanile proveniente dai quartieri delle periferie milanesi. Visto il successo riscosso, è stato deciso di programmare una seconda edizione, questa volta con la partecipazione dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano. Quest’anno, infatti, l’attenzione si concentrerà sullo studio delle sonorità di due strumenti di tradizione cinese: il guzheng e l’erhu, che verranno suonati dal vivo dalle musiciste Fu Wanying e Xuan Zhang.  

Mudec in Rap è progettato e condotto da Simone Andres Ollearo aka Data Boy  in collaborazione con Daniele Vitrone aka Diamantee rappresenta un riuscito esperimento di innesto di un’esperienza underground all’interno di un’istituzione come il Mudec, animato dalla ferma convinzione che questa sperimentazione e contaminazione possa avere degli interessanti esiti sia per il mondo hip hop sia per il museo. Per un Museo delle Culture con la missione di interpretare la contemporaneità il lavoro di frontiera dei laboratori rap è una miniera di significati e di percorsi creativi: in questi contesti infatti la transculturalità non è una retorica, ma è una pratica quotidiana a cui non si fa più neanche caso, nei pezzi scritti dai ragazzi le lingue si mescolano, le provenienze non si chiedono, il meticciato è un dato di fatto.  

Per questo motivo le due realtà si incontrano ponendosi alla pari: non c’è un intento didattico ma l’idea di mescolare due universi espressivi diversi e complementari, che possono compenetrarsi per creare linguaggi nuovi. Il museo ospita i rapper, dedicando loro una visita guidata dentro i depositi della collezione permanente, i rapper attraversano il museo con il loro sguardo, ed entrambi ne escono trasformati. Il museo si anima di barre, di free style, di “bro” e di “sista”, i ragazzi si fanno affascinare dalle storie racchiuse dentro agli oggetti dei depositi e le usano come serbatoio per la propria creatività.  

Il laboratorio si basa sull’idea di attivazione della collezione etnografica, vengono infatti scelti alcuni strumenti musicali della collezione che per l’occasione sono rivitalizzati e rimessi in condizione di produrre suoni. I suoni della performance vanno poi a costituire il tappeto sonoro dei pezzi che verranno prodotti durante il laboratorio. I musicisti li registrano, li campionano e costruiscono così le basi musicali sulle quali rappare.   

Dall’altro lato, con l’aiuto dei conduttori e degli educatori museali, il patrimonio museale diventa il materiale simbolico sul quale lavorare per attivare la fantasia e produrre i testi. Dentro ai depositi, grazie alla variegata collezione etnografica che raccoglie oggetti dai quattro continenti, è possibile riflettere di diaspore, spaesamento, identità culturali, passato coloniale, temi che fanno parte del vissuto quotidiano di molti dei ragazzi. Quest’anno, grazie al contributo speciale di Wii Houbabi, la riflessione si articolerà oltre che sui temi dell’identità diasporica anche sul tema del genere e della cultura maschile nel rap e del suo linguaggio.  Successivamente si passa alla scrittura vera e propria dei testi e alla revisione guidata, con l’aiuto degli educatori, per poi concludere con la fase di registrazione e di assemblaggio dei pezzi.  

Il laboratorio si colloca all’interno di Milano Città Mondo, il public program del Mudec che si propone di valorizzare le culture diasporiche che abitano Milano e avere come protagonisti i cittadini che di quelle culture sono testimoni, per raccontare la pluralità e la ricchezza dei loro mondi di provenienza, ma anche gli influssi e i meticciamenti che portano ad un nuovo sviluppo della città.  

Il laboratorio si svolgerà in 3 fasi:

°23 giugno ore 16:00: introduzione alle collezioni conservate nei depositi del Mudec e performance musicale. Seguirà brainstorming e discussione di gruppo finalizzata a facilitare la scrittura dei versi;

°30 giugno ore 16:00: prosecuzione del brainstorming e scrittura, revisione dei testi scritti dai partecipanti;

°luglio, diverse sessioni: registrazione dei brani sulle basi campionate dai musicisti.

La partecipazione è aperta e gratuita ma con posti limitati (circa 15 ragazz* 18+).

L’iscrizione si può effettuare scrivendo a c.reticoopculturale@comune.milano.it entro e non oltre il 17 giugno 2022.

Data
23/06/2022 - 16:00
Indirizzo
Mudec (Via Tortona 56, Milano)
Partecipazione
Iscrizione obbligatoria