Parliamo di libri – Agostino Biagi e la sua traduzione in cinese della Divina Commedia
Il dialogo tra culture e lingue diverse ha sempre rappresentato una delle sfide più affascinanti e complesse nel campo della traduzione. Quando poi l’opera in questione è la Divina Commedia e la lingua di arrivo è il cinese, il lavoro del traduttore diventa anche un’impresa intellettuale di grande valore storico e culturale. Questo volume si inserisce proprio in questa prospettiva e avremo occasione di scoprirlo lunedì 5 maggio grazie alla presentazione di Agostino Biagi e la sua traduzione in cinese della Divina Commedia per la rubrica Parliamo di libri.
Come Paolo D’Achille, presidente dell’Accademia della Crusca, ricorda nella Premessa, oggi, grazie alla donazione dell’erede Mara Carocci, l’Accademia ospita nel suo Archivio i cospicui materiali d’interesse sinologico appartenuti ad Agostino Biagi (1882-1957), tra i quali spiccano diverse traduzioni in cinese della Commedia. Tre primi studi al riguardo sono ora raccolti in questo volume. Il primo saggio, della stessa Carocci, illustra la vicenda umana del Biagi che, dopo un fondamentale periodo in Cina quale missionario francescano, rientrato in Italia, ribelle a ogni costrizione, fu critico verso le gerarchie cattoliche, passò alla Chiesa battista, e fu perseguitato dal fascismo. La duratura passione per la cultura e la lingua cinese lo spinse a tradurre, in più versioni, il poema dantesco. Nel secondo saggio Luca Pisano ricostruisce, con saldo rigore filologico, lo straordinario impegno del Biagi nella traduzione del canto I dell’Inferno. Il terzo contributo, di Emanuele Banfi, indaga in particolare il processo di traduzione del celebre verso «libertà va cercando…» (Purgatorio I, 71) con speciale attenzione per la resa cinese della dantesca e tutta “occidentale” nozione di libertà.
A parlarne, lunedì 5 maggio, saranno Mara Carocci e Luca Pisano. Modererà l’incontro la prof.ssa Alessandra Lavagnino.
L’incontro, organizzato dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, si terrà alle ore 17.00 sul canale YouTube dell’Istituto Confucio.
Clicca qui per la locandina
I relatori
Mara Carocci, nata il 7 marzo 1954 e residente a Genova, è laureata in lettere moderne e in storia. Ha insegnato nella scuola secondaria di primo grado dal 1984 al 2006, per poi ricoprire il ruolo di dirigente scolastica. Deputata dal 2013 al 2018, ha fatto parte della Commissione Istruzione e Cultura della Camera dei deputati. Attualmente in pensione, nel 2021 ha pubblicato una biografia del suo prozio Agostino Biagi, intitolata “Lettera a uno zio che voleva cambiare il mondo – Agostino Biagi, missionario francescano, pastore battista, antifascista, traduttore della Divina Commedia in cinese.”
Luca Pisano è attualmente Professore Associato presso il Dipartimento di Lingue e Culture Moderne dell’Università di Genova. I suoi interessi si muovono anche nell’ambito della letteratura sinofona contemporanea, con un focus specifico sulle rappresentazioni dello spazio come fattore di appropriazione culturale e di formazione identitaria. A seguito della recente scoperta dei manoscritti di Agostino Biagi (1882-1957), ha intrapreso attività di ricerca volte ad esplorare e valorizzare l’eredità lasciata da Biagi nel contesto degli scambi culturali tra Italia e Cina nel primo Novecento.
Modera l’incontro:
Alessandra Lavagnino, già professore ordinario di Lingua e cultura cinese presso l’Università degli Studi di Milano, è membro del Consiglio direttivo e Direttore di parte italiana dell’Istituto Confucio di quell’Ateneo. Ha trascorso molti anni in Cina per studio, lavoro, ricerca; ha tradotto e curato la pubblicazione di numerosi testi di letteratura cinese antica, moderna e contemporanea ed è autrice di volumi, saggi accademici e articoli sulla cultura cinese.
- Data
- 05/05/2025 - 17:00
- Indirizzo
- Online, canale YouTube dell'Istituto Confucio
- Partecipazione
- Incontro Online aperto a tutti sul canale Youtube dell'Istituto Confucio