Parliamo di libri. Narrazioni di Cina

Gennaio 2022

«Ciò che accade in Cina è la nostra quotidianità.»

Riprende la rubrica “Parliamo di libri” con un appuntamento dedicato ai mille volti della Cina.

Il trauma del coronavirus, dilagato in tutto il mondo dalla lontana metropoli di Wuhan, ha dato una brusca accelerazione a un processo in atto da anni nell’opinione pubblica occidentale. Di Cina non si è mai parlato così tanto: dalla Via della Seta all’antagonismo con gli Stati Uniti, dalla travolgente crescita economica al mancato rispetto dei diritti umani, questo vasto impero è sempre più al centro di sentimenti e previsioni contrastanti, che lo danno di volta in volta destinato al dominio planetario o a un repentino tracollo.

Filippo Santelli, corrispondente da Pechino per “la Repubblica”, attraverso il volume La Cina non è una sola (Mondadori, 2021), racconta la grande potenza asiatica attraverso le mille Cine che convivono al suo interno, per permettere al lettore di conoscere e comprendere davvero questo Paese e le sue molteplici prospettive. Perché la Cina è un inestricabile groviglio di forze e debolezze, di tensioni difficili da comporre che interagiscono lungo linee di faglia geografiche, economiche, sociali e culturali: la ricchezza ostentata delle classi più elevate e la povertà diffusa nelle aree rurali e tra le pieghe delle metropoli; la corsa verso l’innovazione e la visione patriarcale che penalizza le donne in famiglia e nel lavoro; la spietata competizione negli studi e la sua contropartita di ansia, frustrazione, paura del futuro; la diffusione di stili di vita e brand occidentali e un tenace e orgoglioso nazionalismo; le ambizioni di egemonia internazionale che suscitano diffidenza e compromettono le alleanze; la questione ambientale e quella demografica. Il risultato è «un Paese in bilico tra sicurezze e insicurezze, tra evoluzione e involuzione». Ne è un chiaro esempio la gestione dell’epidemia di Covid-19, prima colpevolmente trascurata e nascosta dal governo di Pechino, poi efficacemente gestita con un’inflessibilità che l’autore ha sperimentato in prima persona nella sua quarantena ospedaliera a Nanchino. Un evento emblematico di tutti i chiaroscuri della Cina odierna. Sarà l’equilibrio di queste tensioni a decidere il futuro del Dragone, e il nostro.

L’autore dialogherà con Alessandra Lavagnino, direttrice dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, e Bettina Mottura, professore associato di Lingua e Cultura cinese dell’Università degli Studi di Milano. L’incontro si terrà lunedì 17 gennaio sul canale YouTube dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, alle ore 18.00.

L’incontro è organizzato dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano in collaborazione con il Contemporary Asia Research Centre (CARC).

Scarica qui la locandina.

L’autore

Filippo Santelli (1984), giornalista, scrive per il quotidiano “la Repubblica”. Dopo essersi occupato di economia e tecnologia, dal 2018 al gennaio 2021 è stato corrispondente da Pechino. Ha raccontato, tra le altre cose, le proteste per la democrazia di Hong Kong, lo sviluppo dell’epidemia di coronavirus ed è tra i pochi giornalisti internazionali ad aver raggiunto Wuhan prima del lockdown. Attualmente è caporedattore dell’Economia.

I relatori

Alessandra Lavagnino, già professore ordinario di Lingua e cultura cinese presso l’Università degli Studi di Milano, è membro del Consiglio direttivo e Direttore di parte italiana dell’Istituto Confucio di quell’Ateneo. Ha trascorso molti anni in Cina per studio, lavoro, ricerca; ha tradotto e curato la pubblicazione di numerosi testi di letteratura cinese antica, moderna e contemporanea ed è autrice di volumi, saggi accademici e articoli sulla cultura cinese.

Bettina Mottura è Professore Associato di Lingua e Cultura Cinese ed è coordinatrice scientifica del Contemporary Asia research Centre (CARC) dell’Università degli Studi di Milano. I suoi interessi di ricerca comprendono la cultura cinese e la sua rappresentazione contemporanea, nonché l’analisi del discorso applicata al linguaggio dei media e delle istituzioni nella Cina contemporanea. E’ autrice di un volume sulle parole chiave del linguaggio politico cinese (Unicopli, 2020) e co-curatrice di due volumi sul discorso dei media (Cambridge Scholars Publishing, 2017; LCM Journal 5(2), 2018).

Data
17/01/2022 - 18:00
Partecipazione
Incontro online aperto a tutti