Gennaio 2023

Lunedì 30 gennaio sarà la volta di una graphic novel bilingue, italiano e cinese. Nato da un’idea di ViviSarpi sulla scia del precedente libro sulla storia del quartiere Sarpi: il nostro quartiere tra “Ti ricordi…” e “Quel che sarà…” pubblicato nel 2020, questo nuovo volume, dal titolo SarpiComics, “trasforma” quelle testimonianze di abitanti del quartiere “Chinatown” con lo stile del fumetto, con l’intento di raggiungere la realtà giovanile del quartiere e renderla partecipe, a partire dalla scoperta della memoria del quartiere, delle rapide trasformazioni che il quartiere sta vivendo. 

Insieme a ViviSarpi, hanno contribuito alla creazione del volume l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano per la parte relativa alle traduzioni, e la Civica Scuola di Arte&Messaggio che ha condiviso questa idea con gli studenti iscritti al “Corso del Fumetto” per l’anno scolastico 2021/2022. Ciascuno studente ha individuato il racconto a lui più congeniale, creando la sceneggiatura appropriata sino a trasformare ciascun racconto in un fumetto di otto tavole e ottenere così il volume che andiamo a presentare. 

A parlarne nel corso dell’incontro saranno Pier Franco Lionetto, presidente dell’Associazione ViviSarpi, insieme alla Civica Scuola di Arte&Messaggio. 

L’incontro, organizzato dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, si terrà lunedì 30 gennaio alle ore 18.00 sul canale YouTube dell’Istituto Confucio. 

I relatori 

Pier Franco Lionetto, nato a Udine nel 1942, laureato a Padova nel 1968 in Ingegneria Elettrotecnica, trapiantato Milano dal 1971 dove ha lavorato in aziende a carattere internazionale occupandosi di studi e progettazione di reti elettriche AT, nonché di centrali elettriche e di parchi eolici. E’ autore di numerose pubblicazioni tecniche su riviste nazionali e internazionali. Da sempre interessato ai problemi sociali ha partecipato dal 1973 al 1976 alle attività per la lotta per la casa del Comitato di Quartiere Isola, mentre nel 1999 ha contribuito alla nascita del Comitato di Quartiere Vivisarpi e alla sua successiva trasformazione nel 2005 in Associazione Vivisarpi di cui è tuttora il Presidente. Con l’Associazione ha promosso, nel corso di tutti questi anni, numerose iniziative fra cui diverse tavole rotonde, portando a confronto, sulle problematiche del quartiere, Assessori dell’Amministrazione Comunale, Personalità del Mondo Universitario e Culturale nonché dell’Associazionismo Milanese italiano e cinese. Nel 2020 porta l’Associazione a cimentarsi sulla storia del quartiere con la pubblicazione, in italiano e cinese, di una memoria di comunità attraverso testimonianze di abitanti del quartiere, libro che poi viene nel 2022 trasformato nella Graphic Novel SarpiComics. Nel 2016 gli viene conferito, in qualità di responsabile dell’Associazione, il Premio alla Virtù Civica “Panettone d’Oro”con la motivazione: “Con proteste e proposte, incontri e disponibilità a confrontarsi con tutti, ha sempre evitato la facile strada della contrapposizione -italiani contro cinesi – cercando invece di ottenere risultati significativi di  corretta integrazione”. 

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L’Associazione ViviSarpi nasce nel 2005 sulle ceneri del precedente Comitato di Quartiere, sorto nel 1999 sotto la spinta di alcuni abitanti del quartiere Sarpi per contrastare la massiccia apertura di magazzini all’ingrosso gestiti da cittadini della comunità cinese, individuando nell’Amministrazione Comunale la reale controparte responsabile di non essersi attivata per prevenire l’insediamento in uno stesso spazio comune con caratteristiche urbanistiche proprie del centro storico di due funzioni fra di loro incompatibili: residenza e commercio all’ingrosso. Sono stati anni di rapporti difficili con la comunità cinese che sono andati via via sanandosi grazie anche a un rapporto costruttivo creatosi con le giovani generazioni che ha permesso di superare incomprensioni, operare insieme per una migliore qualità della vita nel quartiere, facilitare una contaminazione positiva fra culture che sta portando il quartiere oggi a essere considerato come una Chinatown unica, che si differenzia dalle altre Chinatown del mondo.